Dash!Yonkuro e il numero 5

Da WikiStreetMini4wd.
18 Dicembre 2017



Il nostro Tokuda Zaurus nel 1987

E' finalmente giunto quel periodo dell'anno in cui tutti sono più buoni e la gente è tanto felice grazie ai picchi glicemici derivati dall'assunzione di ingenti quantità di dolciumi e cibi ipercalorici: è Dicembre! Tra cene lavorative, cene con gli amici e cene con i parenti la distanza che separa la nostra forma fisica da quella del nostro compianto Tokuda Zaurus si riduce sempre di più e in men che non si dica avremo degli ottimi motivi per correre dietro la nostra mini 4WD con un bastone di guida! Gli zuccheri ci fanno diventare più buoni e ci avvicinano più che mai a dei personaggi molto curiosi nel panorama dello Street Mini 4WD e di Dash!Yonkuro: i numero 5!

Il numero 5 è quel membro in una squadra street incaricato di gareggiare in tutto quello che gli altri elementi della squadra non sanno fare bene (o non vogliono fare). Bisogna affrontare una gara piena di cambi di fondo? Chi chiameremo? il numero 5. Dobbiamo svolgere delle gare di endurance in cui le nostre auto andrebbero a morire? Come la gestiamo? Facciamo gareggiare il numero 5. Manca qualcuno in squadra per un percorso? Il numero 5 viene subito in nostro soccorso.

In altre parole il numero 5 è l'elemento della squadra che fa da collante tra le diverse personalità degli altri membri della squadra e su cui si può sempre contare senza preoccuparsi troppo di come potrebbe comportarsi in gara: la sua caratteristica principale è l'affidabilità che unita alla sua estrema adattabilità ne rendono un elemento essenziale per una squadra Street Mini 4WD.

L'auto del numero 5 non brilla nè in velocità di punta nè in potenza, ma su di essa si possono basare numerosissime strategie vincenti vista la sua enorme adattabilità. La numero 5 è infatti una macchina abbastanza tecnica. I piloti che rappresentano questo numero hanno in genere un carattere poco espansivo e sono abbastanza accondiscenti, di solito sono loro che portano la pace nel gruppo. Chiaramente per avere auto così affidabili e versatili i piloti numero 5 sono molto esperti e pieni di risorse nascoste, per questo rappresentano un'arma segreta vincente.

A causa della loro spiccata tendenza a non esporsi troppo i numero 5 sono personaggi poco appariscenti, non calcolati dagli avversari (grande errore!) e poco ricordati ma, diciamo la verità: senza di loro nessuno vincerebbe gare un po' più complesse o che prevedano una grande percentuale di imprevisti.

Dash!Yonkuro e le donne

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La collocazione delle donne nelle corse secondo alcuni appassionati di motori nel 2017

C'è un altro motivo per il quale il numero 5 è stato poco calcolato dagli appassionati di Dash!Yonkuro e nella composizione delle squadre street: in Dash!Yonkuro il membro della squadra dei protagonisti identificato come il numero 5 è una ragazza. Potrà sembrare anacronistico per chi inizia nel 2017 a correre con le mini 4WD ma, negli anni '80 e purtroppo anche ai giorni nostri, in molti ambienti le donne non sono trattate allo stesso livello degli uomini. Il mondo delle corse non fa eccezione (vedere screenshot a questo proposito). Dash!Yonkuro rappresenta uno spaccato di quegli anni e del pensiero di quell'epoca (e, mi vergogno a scriverlo, anche di questa). Rinko (Stella in Italia) pensa di doversi comportare come un ragazzo per correre alla pari con gli altri e, in un certo senso, in tutto l'anime sembra che lei debba fare di più di chiunque altro per dimostrare a se stessa e agli altri di essere brava. Nulla di nuovo sotto il sole: del resto se non sei un individuo bianco, di sesso maschile ed eterosessuale sarai sempre trattato come fossi di serie B, e le donne come Stella lo sanno bene (anche Tisifone, Castalia e Lady Oscar potrebbero testimoniare, ma anche gente come Andromeda e Mime eh).

Diciamo le cose come stanno: Stella, tesoro mio, chi cavolo avrebbe avuto l'idea geniale di sistemare la propria auto in modo da seguire l'andamento dinamico del pavimento in movimento come fosse il mare in tempesta? Ovviamente una grande come te. Chi salva il culo a tutta la squadra e si sacrifica a correre su 2 tratti e mezzo differenti in una finale regionale? Solo tu mia cara! Chi presta la propria auto al primo cerebroleso psicopatico con allucinazioni come Yonkuro per recuperare la sua Emperor? Sempre il più grande corridore della propria squadra. Potrei continuare all'infinito.

Stella nonostante i numerosi colpi di genio è sempre considerata la sfigata principessa da salvare quando in realtà è lei a salvare tutta la squadra in numerose occasioni (sia pratiche che umane) e ciò nonostante non ha fiducia in se stessa e viene trattata come un pezzo di carne invece di come meriterebbe: un corridore eccellente sul quale si può fare sempre affidamento. Per fortuna in Dash!Yonkuro troviamo altre donne ad avere la consapevolezza di essere grandi piloti, quindi non tutti i mali vengono per nuocere (soprattutto se da un episodio all'altro acquisisci, grazie a un doppiaggio fatto da cani, il titolo nobiliare di "principessa", come è accaduto a Crimilde). Peccato che nessuna donna in Dash!Yonkuro vinca una gara e Stella non fa eccezione. In Dash!Yonkuro le donne vincono al massimo dei confronti, mai una gara intera (no comment).

Stella era in grado di percorrere qualunque percorso, affrontare qualunque ostacolo senza mai lamentarsi o cedere: adattava se stessa e la propria macchina alla vittoria. Era la regina degli endurance e delle sfide impossibili per altri. Questo è lo spirito alla base di un numero 5.

Street Mini 4WD e le corse memorabili

La planimetria del Super Contest del 2007

Molte corse sono rimaste nella storia dello Street Mini 4WD, una tra queste è sicuramente la gara di endurance affrontata nel lontano 24 Agosto 2007 a Messina chiamata Super Contest. Si trattava di percorrere un circuito il cui sviluppo è circa 660 metri per ben 6 volte. Vi risparmio il calcolo: sono circa 4km totali (QUATTRO chilometri di corsa ad Agosto in Sicilia sotto il sole). Sembra una super cazzarola scritta in questi termini, ma è tutto documentato con un bel video su Youtube (vedi sotto).

Il Super Contest è stata una di quelle gare indimenticabili nella quale tutti i partecipanti hanno dato il meglio e dove abbiamo potuto realmente testare quanto fossero affidabili le nostre auto. Dimenticate tutto quello che avete affrontato finora con le vostre mini 4WD: non c'è mai stata una corsa su un circuito così lunga nella storia delle mini 4WD e questa è avvenuta nel 2007 in una piccola città come Messina a migliaia di chilomentri dalla sede giapponese della Tamiya.

Ricordo di avere elaborato una tattica piuttosto conservativa con il mio compagno di squadra con lo scopo di risparmiare il più possibile le pile delle auto e le nostre forze. Per questo motivo legammo le auto una dietro l'altra in modo da guidare in due un unico veicolo.

La tattica funzionò alla grande per un paio di giri senza che le auto soffrissero eccessivamente. In questo modo rallentammo le andature delle nostre auto uniformandole e garantendoci una tenuta di strada ineguagliabile per via del bilanciamento complessivo.

In pratica dovevamo solo condurre le nostre auto verso la vittoria. Alla fine la tattica delle auto unite non durò per tutta la gara ma ci permise di risparmiare abbastanza energie per lo scatto finale con il quale riuscimmo ad arrivare per primi al traguardo. A fine gara la mia macchina non aveva alcun problema a parte il pignone del motore che era andato fuori asse, probabilmente per il calore generatosi.

E' stata una grande soddisfazione e spero che in futuro nuovi corridori Street potranno provare quelle stesse meravigliose sensazioni. Superare i propri limiti, scoprire quanto una propria mini 4WD possa essere efficiente e affidabile, vincere con onore. E' stato un onore avere concepito, gareggiato e vinto una competizione del genere, ad oggi ancora ineguagliata da nessun'altra (come molte altre gare Street affrontate prima di essa).

In conclusione, HyperDash!Yonkuro

Siamo arrivati alla fine di questo appuntamento. Dicembre 2017 è infatti la data in cui ricorre il 30esimo anniversario della pubblicazione di Dash!Yonkuro in Giappone. Auguriamoci, anche grazie anche il sequel HyperDash!Yonkuro (edito in questi mesi dalla Shogakukan ad opera di Hiroyuki Takei, l'autore di Shaman King) che lo Street Mini 4WD riesca a colpire il cuore delle nuove generazioni così come folgorò i nostri negli anni '80 (magari in maniera meno discriminante! Takei per fortuna ci ha già dato un assaggio del proprio pensiero moderno...). Un ringraziamento speciale va a Tokuda Zaurus che magari, da qualche parte nell'universo, sorride soddisfatto nell'osservarci mentre come dei pazzi abbiamo preso una sua idea e l'abbiamo trasformata in uno sport.

Grazie Tokuda Zaurus!

Saluti da Gianfranco @shinkurostreet



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