Aero Solitude - costruzione passo passo (Natureboy, 2010)

Da WikiStreetMini4wd.

Premessa

Questo articolo non deve essere preso come una guida definitiva per la costruzione di un telaio FM, ma spero che se qualcuno avesse intenzione di iniziare la costruzione di una macchina con questo telaio la mia minima esperienza in merito possa essergli di qualche utilità nella risoluzione di alcuni problemi.

Introduzione

Prima di iniziare qualsiasi tipo di lavoro, mi assicuro sempre di avere ben chiaro dove voglio arrivare e con che pezzi ho a che fare. E' di fondamentale importanza conoscere ogni minimo incastro del telaio che si intende utilizzare, per evitare di danneggiare o togliere parti vitali al funzionamento.

In base all'idea iniziale, preparo tutti i pezzi che ho deciso di utilizzare su una scatola. Ogni scelta non è casuale, ma va ben ponderata, soprattutto quando implica prendere decisioni riguardo ad una misura (roller, assali, diametro gomme...):

  • telaio e carrozzeria;
  • meccanica (nel mio caso asse cavo per superX, ingranaggi vari);
  • cuscinetti;
  • un foglio di PVC per il fondo e uno di acetato;
  • piastre di vetronite;
  • 2 ruote posteriori carbon PRO, 2 ruote super black;
  • pneumatici principali, nel mio caso V sponge;
  • assali cavi da 72 mm;
  • lana di vetro e colla cianoacrilica;
  • roller da 17 mm;


Preparazione del telaio

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Un telaio come l'FM, se ben lavorato, può essere privato di molta plastica, mantenendo comunque la sua solidità. L'idea fondamentale è essere in grado di rimuovere ogni minima porzione di plastica superflua dalla parte anteriore, dove risiede la maggior parte del peso, per cercare di bilanciare il più possibile l'auto. Dopo aver fissato due vecchie batterie all'interno, con lima e carta di vetro ho limato il fondo del telaio fino al livello delle batterie. In seguito, ho rimosso con l'aiuto di una fresetta l'alloggio per l'antiribaltamento. Il lavoro da fare richiede molta pazienza, e bisogna assicurarsi che il fondo sia tutto allo stesso livello. A questo punto, con un seghetto da traforo, si può rimuovere tutta la plastica residua nel fondo, facendo attenzione a non rimuovere gli alloggi semicircolari per le batterie. Si può rimuovere tutto il fondo senza paura, dato che verrà sostituito da dell'ottimo PVC. In questa fase però è importante ancora NON incollare il fondo, dato che l'installazione di alcune componenti risuterebbero più scomode.


Sedi per la meccanica

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Prima di preparare le sedi, bisogna prendere alcune misure per avere un'asse di trasmissione della misura giusta, perchè possa essere montato sistemando i cuscinetti sugli alloggi. Per preparare l'asse bisogna rimuovere con delicatezza un ingranaggio con l'aiuto di una pezzuola, poi limare l'assale per ottenere la misura corretta. A questo punto, dopo aver infilato i cuscinetti, con una carta vetrata fine bisogna rendere porosi gli ultimi millimetri, per favorire il re-incollaggio dell'ingranaggio tolto.

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A questo punto è tempo di preparare le sedi per la trasmissione cuscinettata. Per il cuscinetto anteriore ho praticato un foro con una punta da 4 mm su un pezzo di vetronite. Con il seghetto occorre poi ricavare una forma a C, allo scopo di poter sfilare l'asse una volta scastrato il cuscinetto. La sede posteriore richiede moltissima cura, dato che lo spazio è poco. Lo scopo è creare una piccola sede semicircolare su cui appoggiare il cuscinetto, che verrà poi chiuso dalla cassa laminetta.

Tutto il lavoro va fatto con estrema precisione. Dopo aver incollato le sedi bisogna montare tutta la meccanica per verificare che scorra e che la sede anteriore non freni il pignone del motore.

Telaio con gli alloggi

A questo punto si può preparare la sede per il quinto cuscinetto. Bisogna creare un alloggio in vetronite circolare come descritto in precedenza (con un foro di 5mm se si intende infilarci un cuscinetto con questo diametro esterno), e preparare lo spazio per l'inserimento rimuovendo opportunamente la plastica attorno all'asse anteriore. Anche questo fissaggio è delicato, il più delicato di tutti probabilmente. Un buon modo di procedere è montare l'assale anteriore, infilarvi in quinto cuscinetto ed incollare delicatamente e con poca colla la sede alla plastica. La cosa più importante è assicurarsi che il cuscinetto mantenga l'ingranaggio rosa (nel mio caso) staccato dalla parete in plastica.

In questa fase è molto importante la pulizia dopo ogni lavorazione di asportazione di truciolo, soprattutto prima di ogni montaggio della meccanica.

Preparazione degli assali

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A questo punto è possibile preparare a parte gli assali e i relativi distanziali. A progetto sono state scelte delle misure per la carreggiate anteriore e superiore, in base anche all'esperienza sui telai precedentemente costruiti. Avendo l'FM un passo da 82, si ottengono buoni risultati con carreggiate posteriori di 89-90 mm e anteriori di 84-85 mm.

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Per ottenere delle carreggiate simili occorre montare i cerchi che si intende utilizzare sull'asse nuovo e prendere la misura della carreggiata corrente con il calibro. Supponendo di dover ottenere una carreggiata di 89 mm e la misura presa come nella foto sia di 93mm, bisognerà ridurre l'assale di 4mm! Questa lavorazione può essere effettuata con una lima, o ancora meglio con un disco di taglio. Le estremità dell'assale, una volta tagliate, vanno lavorate con cura con limette e carta vetrata per renderle nuovamente coniche, in modo da favorire l'inserimento dei cerchi e non asportare materiale dal loro interno.

A questo punto è necessario preparare i distanziali. Montando ruote e cuscinetti, avendo allargato la carreggiata ora si puà notare che i cerchi sporgono. Con il calibro occorre prendere la misura della sporgenza totale come nella figura superiore.

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Supponendo che la sporgenza sia di 5mm, bisognerà preparare 2 distanziali da 2.5mm (anche il mezzo millimetro è fondamentale). Per costruire i distanziali si posso utilizzare vari materiali provenienti da ruote, la cosa importante è che si tratti di pezzi con foro esagonale. Installandoli sul trapano, bisogna lavorarli con carta vetrata od un cacciavite per rendere coniche le estremità, e rifinirne la misura con carta vetrata premurandosi di misurare spesso.

Preparazione della meccanica

Una volta che gli assali sono stati lavorati, sono pronti per essere montati assieme alla meccanica. Prima di montare il tutto si possono fare però moltissimi lavori per migliorare gli attriti della meccanica, cercando di evitare sostanzialmente tutti i fenomeni di strisiciamento tra gli ingranaggi e la plastica del telaio.

CONTROCORONA E CONTROPIGNONE

Doppio cuscinetto

Questi ingranaggi sostanzialmente lasciati così come sono hanno moltissimo attrito con il proprio perno e con la plastica che sorregge il perno. In base alle esigenze e la manualità di ognuno, si possono ideare molte soluzioni:

- doppia bronzina: allargando il foro con una punta da 2.5 mm, è possibile installare due bronzine sull’ingranaggio di rapporto, migliorando in maniera consistente lo scorrimento sul perno;

- cuscinetto/bronzina: anche questa soluzione prevede di allargare il foro passante a 2.5 mm. Si procede quindi a lavorare con pazienza e precisione la parte larga, fino a che sia possibile inserire nell’ingranaggio un cuscinetto da 5mm. Utilizzare il perno di un type 3 permette, grazie alla sua forma, di mantenere il cuscinetto e quindi tutto l’ingranaggio staccato dalla plastica. Nella parte sottile è possibile avendo allargato il foro a 2.5 inserire una bronzina che limita gli attriti in questa parte, mantenendo però un lieve contatto con la parete sostegno del perno che sarebbe opportuno eliminare;


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- doppio cuscinetto: la soluzione più interessante per evitare ogni attrito con i supporti è eliminare la parte sottile dell’ingranaggio. In questo modo, praticando un foro di 5mm, è possibile ricavare uno spazio per un secondo cuscinetto. E necessario poi inserire dei distanziali, per esempio delle boccole o bronzine, per mantenere l’ingranaggio allineato correttamente con corona e pignone ed evitare i contatti con la plastica (vedi sezione in figura;

CORONA

La corona può essere forata, limitando il peso che la meccanica deve mettere in moto. Con dei distanziali o tornendo opportunamente la plastica, è possibile farla appoggiare direttamente sul cuscinetto dell’assale vicino, evitando quindi il contatto con tutta la plastica dell’alloggio.

INGRANAGGI DI TRASMISSIONE (rosa o arancioni)

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L’installazione del quinto cuscinetto serve a ridurre l’attrito proprio dell’ingranaggio frontale, nel nostro caso. L’ingranaggio deve essere comunque preparato, dovendo limitare il punto di contatto alla sola parte interna del cuscinetto. Montando un assale nel trapano e mettendovi l’ingranaggio, con un cacciavite sottile o carta vetrata è possibile lavorarlo come in un tornio, rendendolo di forma conica, badando di assottigliare con cura la sporgenza che andrà a toccare il cuscinetto. L’ingranaggio anteriore è estremamente delicato: il quinto cuscinetto deve tenerlo all’esatta distanza dall’asse, dato che se è troppo lontano rischierà di sgranare, se è troppo vicino frenerà il moto. Tutta la meccanica anteriore può essere tenuta alla distanza esatta inserendo un piccolo distanziale tra la corona e l’ingranaggio di trasmissione.

DISTANZIALE

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IL posizionamento di un distanziale della giusta misura, impedisce che la corona vada a toccare e frenare l'ingranaggio dell'albero di trasmissione. Parimenti, impedisce che l'ingranaggio di trasmissione si muova troppo contro l'abero.

Paraurti e alette

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Il disegno dei paraurti deve essere provato più volte su cartoncino, effettuando varie prove di posizionamento avendo montato preventivamente la carrozzeria già finita e le ruote con relative spugne. E’ quindi fondamentale in questa fase aver già pronti:

  • la carrozzeria definitiva
  • l’appoggio per il paraurti in lana di vetro

L’appoggio angolato deve essere deciso in base alla linea della carrozzeria, considerando che in un telaio FM non è necessaria una angolazione ad alettone eccessiva né una enorme superficie (che anzi causerebbe eccessivo peso e carico aerodinamico all’anteriore). Per i dettagli sulla lavorazione della lana di vetro, rimando al tutorial di Somoja. Una volta sovrapposti molti strati fino a creare uno scivolo, questo dovrà essere scrupolosamente lavorato con lima e carte vetrate per avere l’angolazione desiderata ed una superficie liscia su cui appoggiare il paraurti.

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Se non si hanno dimestichezza con le misure dell’FM, la prima volta è consigliabile costruire un paraurti di prova. Il metodo più semplice ed efficace è trasporre la sagoma in cartoncino sulla piastra in vetronite, ritagliandola con un seghetto da traforo ed una lametta bella nuova. In tale paraurti andranno praticati i fori in corrispondenza degli attacchi dei roller originali. Fissando provvisoriamente la fibra, è possibile a questo punto prendere le misure per praticare i fori delle nuove viti dei roller, badando che una volta montato il tutto non si superino i 105 mm di misura massima. Un’altra verifica da fare è che il roller non sporga anteriormente né tocchi il copertone, anche se per risolvere in parte quest’ultimo problema basta variare l’altezza. A questo punto vanno praticati i fori per il fissaggio sul telaio. In questa fase mi sono aiutato fissando il paraurti con un goccio di colla, in modo da poter forare fibra e supporto in lana con un’unica passata. Bisogna curarsi di forare la fibra con una punta da 2mm, mentre la lana va forata con una punta inferiore, diciamo attorno ma non sotto gli 1.5mm. Una volta pronta la fibra, va avvitata con calma la prima volta, in modo che il passaggio della vite crei un filetto nel foro dello scivolo in lana.

Come per la fibra anteriore, anche le alette vanno progettate con un disegno su carta. Il concetto principale è di riuscire a spostare i roller laterali alla stessa apertura di quelli frontali (o leggermente più larghi, in base al tipo di guida che si preferisce) e più arretrati verso la ruota posteriore. Una volta progettate le misure ed i fori, si possono avvitare agli attacchi originali. IL metodo più semplice per fissare le alette, è ritagliare dalla piastra in vetronite una forma ad U rovesciata, che si può incollare nel telaio con l’aiuto della lana di vetro. Bisogna porre attenzione, il bordo del telaio va lavorato affinché l’aletta appoggiata rimanga orizzontale, quindi bisognerà scavare un piccolo incastro sulla plastica.

Carrozzeria

La preparazione di una carrozzeria per l’FM deve tener conto di due concetti fondamentali:

  • aver meno peso ed altezza possibile all'anteriore
  • avere un alettone posteriore (preferibilmente flessibile, per problemi di rotture e di peso)
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La lavorazione più importante da fare è modificare gli attacchi, in modo da ribassarla il più possibile. Montando la carrozzeria originale, bisogna osservare con attenzione i punti in cui la carrozzeria tocca il telaio, in questo caso il limite per ribassare è il motore. Nel mio caso ho rimosso entrambi gli attacchi, rifinito tutto con carta vetrata e reincollati con l’aiuto della lana di vetro. La zona del motore è stata limata il più possibile, ottenendo una carrozzeria praticamente appoggiata su di esso. Sebbene la parte posteriore sia molto ribassabile agendo sull’attacco, bisogna porre attenzione a creare un linea scorrevole della carrozzeria e a non rendere lo spoiler troppo orizzontale. Della plastica va rimossa per evitare il contatto con le ruote e con le alette laterali a causa del ribassamento.


Fondo del telaio

Per applicare il fondo, occorre controllare le eventuali sporgenze degli attacchi della cassa motore. E' consigliabile prima effettuare una prova su un foglio di acetato trasparente, dove è facile ricalcare con un pennarello il fondo del telaio. Una volta trasferita la sagoma nel PVC, per favorire l'incollaggio bisogna carteggiare sia il fondo che il pezzo di PVC che si va ad incollare, per favorire la presa del cianoacrilato. Una volta cosparso tutto il fondo di colla, bisogna con un movimento sicuro appoggiare il fondo e pressarlo per un minuto. La lavorazione deve essere fatta in un luogo ventilato, in quanto la gran quantità di colla produce molti vapori.